Lo scandalo delle uova contaminate si è aggravato ancora una volta giovedì (24 agosto), quando il ministro della Sanità olandese Edith Schippers ha affermato che negli allevamenti di pollame olandesi erano state trovate tracce di un secondo insetticida vietato.Lo riferisce il partner di EURACTIV EFEAgro.

In una lettera consegnata giovedì al parlamento olandese, Schippers ha affermato che le autorità stanno esaminando cinque allevamenti – un’azienda di carne e quattro aziende miste di pollame e carne – che avevano collegamenti con ChickenFriend nel 2016 e nel 2017.

ChickenFriend è la società di disinfestazione accusata della presenza dell’insetticida tossico fipronil nelle uova e nei prodotti a base di uova in 18 paesi in tutta Europa e oltre.La sostanza chimica è comunemente usata per uccidere i pidocchi negli animali ma è vietata nella catena alimentare umana.

L'Italia ha dichiarato lunedì (21 agosto) di aver trovato tracce di fipronil in due campioni di uova, diventando così l'ultimo paese colpito dallo scandalo degli insetticidi a livello europeo, mentre è stato ritirato anche un lotto di omelette congelate contaminate.

Secondo Schippers, gli investigatori olandesi hanno ora trovato prove dell'uso di amitraz nei prodotti confiscati nelle cinque aziende agricole.

L’amitraz è una sostanza “moderatamente tossica”, ha avvertito il ministero della Salute.Può causare danni al sistema nervoso centrale e si decompone rapidamente nel corpo dopo l'ingestione.L'uso di Amitraz è autorizzato contro insetti e aracnidi nei suini e nei bovini, ma non contro il pollame.

Il ministro ha affermato che il rischio per la salute pubblica rappresentato da questo insetticida vietato “non è ancora chiaro”.Finora l'amitraz non è stato rilevato nelle uova.

Due direttori di ChickenFriend sono comparsi in tribunale nei Paesi Bassi il 15 agosto perché sospettavano che sapessero che la sostanza che stavano usando era vietata.Da allora sono stati tenuti in custodia.

Lo scandalo ha portato all’abbattimento di migliaia di polli e alla distruzione di milioni di uova e prodotti a base di uova in tutta Europa.

"I costi diretti per il settore avicolo olandese in cui è stato utilizzato il fipronil sono stimati a 33 milioni di euro", ha affermato Schippers nella sua lettera al parlamento.

"Di questi, 16 milioni di euro sono il risultato del successivo divieto, mentre 17 milioni di euro derivano da misure per liberare le aziende agricole dalla contaminazione da fipronil", ha detto il ministro.

La stima non include i non agricoltori del settore avicolo, né tiene conto di ulteriori perdite di produzione da parte delle aziende agricole.

Un ministro tedesco ha accusato mercoledì (16 agosto) che nel paese erano entrate più di tre volte più uova contaminate con l’insetticida fipronil di quanto ammesso dal governo nazionale.

Mercoledì (23 agosto) la Federazione olandese degli agricoltori e dei giardinieri ha scritto una lettera al ministero dell'Economia, affermando che gli agricoltori hanno urgente bisogno di assistenza poiché si trovano ad affrontare la rovina finanziaria.

Il Belgio ha accusato i Paesi Bassi di aver rilevato uova contaminate già a novembre, ma di aver taciuto.I Paesi Bassi hanno affermato di essere stati informati dell'uso del fipronil nei recinti, ma di non sapere che fosse nelle uova.

Il Belgio nel frattempo ha ammesso di essere a conoscenza della presenza di fipronil nelle uova all'inizio di giugno, ma di averlo tenuto segreto a causa di un'indagine per frode.È poi diventato il primo paese a notificare ufficialmente il sistema di allarme sulla sicurezza alimentare dell'UE il 20 luglio, seguito da Paesi Bassi e Germania, ma la notizia è stata resa pubblica solo il 1° agosto.

Migliaia di acquirenti potrebbero aver contratto il virus dell’epatite E dai prodotti a base di carne di maiale venduti da un supermercato britannico, ha rivelato un’indagine della Public Health England (PHE).

se questo è successo in Olanda, dove tutto è rigorosamente monitorato, allora possiamo solo immaginare cosa succede in altri paesi, o per i prodotti provenienti da paesi terzi...comprese le verdure.

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